Sono stata assente, assente per un anno… ma ho una giustificazione, anzi più di una!
La prima tra tutte è che non ho smesso di scrivere, mi sono
solo trasferita su altri lidi: la tesi! Si mi sono laureata!! Pensavate sarei
rimasta a piangere Mr #8 “l’ultimo compagno di banco” per sempre? No! Visto che
dopo la sua laurea non c’erano più motivazioni per seguire le lezioni ho deciso
che era ora che pure io mi levassi dai coglioni…
Seconda giustificazione: il
Mr-non-ancora-numerato-né-numerabile ha resistito ed è ancora nella mia vita...
questo mi ha portato a passare un anno a chiedermi se fosse giusto parlare di
storie passate sul mio blog con lui nella mia vita… oggi, dopo un’ora di
sproloqui su chi fosse stato più stronzo di chi tra i miei Mr con lui mi son
resa conto che non avevo affatto smesso di avere questo blog: lo avevo solo
trasferito da internet alle sue orecchie!! Dopo avergli confessato l’esistenza
del blog e averlo minacciato di attribuirgli un numero e scrivere di lui non
appena si fosse comportato male abbiamo deciso di comune accordo che quando
arriverà il momento di fare lo stronzo lo dovrà fare alla grande, perché
d’altronde tra il Re del Parcheggio, il Desaparecido e lo Psycho qua la
competizione è alta… e visto l’importanza che ha acquisito nella mia vita come
minimo vorrò ricordarlo come lo stronzo più stronzo di tutti!
A proposito di stronzi, quando racconto le mie vicissitudini
amorose io ho due cavalli di battaglia. Il primo cavallo di battaglia è il
racconto di quando frequentai Mr #6, il Re del Parcheggio, e lo tiro fuori ad
ogni inizio di relazione giusto per far capire al maschio di turno che razza di
femena traumatizzata si trova davanti… il che è utilissimo quando mi comporto
da pazza, posso infatti tirare fuori il cartellino “scusa ma sono una ragazza
ferita e che a causa della storia che sai, non si può fidare di nessun essere
umano di sesso maschile, quindi infondo è anche un po’ colpa tua”!
Il mio secondo cavallo di battaglia è lo Psycho, Mr #9! Mi
vengono i brividi solo a scrivere il suo numero… Questa storiella ha usi
diversi: il sabato sera è perfetta per far ridere chi ancora non la conosce e
chi invece l’ha già sentita raccontare; quando conosci persone nuove è sempre
perfetta per rompere il ghiaccio e familiarizzare col gentil sesso; funziona
pure coi ragazzi che rimangono basiti e si uniscono con te nel trovare nuove
colorite offese… insomma: un ever green!!!
Ho deciso quindi di rompere il ghiaccio dopo questo anno di
assenza con uno di questi miei due cavalli di battaglia: la storia dello strano
caso del Dottor #9 e Mr Psycho.
Dottor #9 l’ho incontrato in uno dei miei viaggi all’estero
ed è stato amore a prima vista, dopo 10 ore dal nostro primo incontro stavamo
già a sbaciucchiarci teneramente nascosti dal resto del gruppo. La mattina dopo
mi aspettava sotto casa. La notte dopo si è fermato a dormire da me. Dopo una
settimana mi ha detto che anche se era affrettato lui si era innamorato di me.
Dopo due settimane che dormiva da me senza che facesse ritorno a casa sua avevamo già pensato
di disdire il contratto del suo appartamento e condividere il mio. Affrettato??
Io ero in estasi.. era la prima volta che per ben due settimane non pensavo a
Mr #4 e vivevo nell’idillio della cotta adolescenziale. Il fatto che ci dicessimo
“I love you” in continuazione sembrava una cosa naturalissima da parte di due
persone che si erano incontrate, piaciute e che sapevano di doversi separare
dopo due mesi. Affrettato si, ma con due mesi di tempo a disposizione non ci si
può mica perdere in corteggiamenti, no?
Ecco, voi lo sapevate che la corsa ai sentimenti è una cosa
da psycho??? Io no!
Dopo un mese di convivenza mi dice di essersi sbagliato,
forse non mi amava. Anzi non voleva neanche stare con me quel mese che ci
restava. Ok, ingoiato il rospo e fatto un piantino gli dico che capisco e
abbraccio l’idea.
Bene, voi lo sapevate che con questo discorsetto intendeva
dirmi che da quel momento in poi si sarebbe tramutato in Mr Psycho??? Io no!
Il giorno dopo, essendo abituati a cenare assieme agli
amici, lo chiamo per chiedergli dove si andava a mangiare e a che ora. Lui
molto carinamente mi risponde “cosa hai voglia di mangiare tesoro?”. Beh,
giapponese OVVIO! Perfetto, appuntamento alle 20 al giapponese con tutta la
compagnia.
La sua prima trappola…
Né lui né gli amici sono mai arrivati.
Da allora il putiferio. Inizia a urlarmi da una parte
all’altra della strada, quando arrivo in compagnia prende le sue cose e se ne
va. Invia sms a tutti pieni di offese nei miei confronti. Il caos più totale!
Io inizio ad avere attacchi di panico, comincio a dormire sui divani degli
amici per non rimanere da sola e lui continua a urlarmi le peggio cose in
qualsiasi posto davanti a qualsiasi persona.
Non contento la sera del mio compleanno raccoglie tutti gli
amici dal locale per andare in una nuova discoteca. A tutti dice che sarei
arrivata con altre persone lasciandomi così da sola… in un locale, in un paese
di cui non padroneggiavo la lingua, in un posto che non conoscevo, da sola… la
sera del mio compleanno!
Sapete una cosa? Io questo cavallo di battaglia me lo gioco
sempre ridendo, perché se ci si pensa bene bene è qualcosa di paradossale… e la cosa più buffa?? La cosa più buffa è che la prima notte che
abbiamo dormito assieme ho pensato fosse un pazzo furioso già nel sonno!!!
Questa è la cosa buffa!
E sapete questo a cosa mi ha fatto pensare? Prima di uscire
con lui avevo baciato un ragazzo che una volta riaccompagnata a casa mi aveva
chiesto di salire… al mio NO ha replicato dicendo “ma possiamo anche solo
dormire se vuoi”… Allora, quante volte al nostro no ci siamo sentite rispondere
con una frase del genere?? SEMPRE!! Incredibile che ci siano ancora ragazzi in
giro che provano a tirare fuori ‘sto asso.. ma funziona? Comunque a ripensarci
effettivamente non sarebbe una cattiva idea… lo baci, lui vuole salire, tu gli
dici di no, lui ti dice facciamo le nanne, tu gli dici di si, non gliela dai e
se risulta psycho notturno lo molli subito altrimenti puoi rivederlo o
rimandarlo a casa con un biglietto con su scritto “abbiamo dormito, ora puoi
andare”.
Infatti c’è stato un altro psycho nella mia vita, la prima
notte passata assieme non la ricordo perché avevamo alzato il gomito, fatto sta
che lui non ne ha mai voluto parlare, non mi ha mai detto cosa sia successo
quella notte… dopo un anno TA DAAAAAAN ti presento PSYCHO! Se solo fossi stata
lucida e cosciente quella notte…
C’è un’altra cosa buffa! Prima di partire avevo iniziato a
vedere ogni tanto Mr #6, il futuro Re del Parcheggio, che non aveva mai
nascosto il suo vizio di scoparsi tutte ma proprio tutte… Tornata da quei due
mesi con 8kg in meno lo incontro e mi dice che l’ultima persona con cui era
stato era una persona che conoscevo molto bene! Io, sentimentalmente esausta,
inizio a ricoprirlo di insulti convinta si riferisse ad una mia amica… Mi
stoppa ridendo e mi dice che stava parlando di me, l’ultima persona che aveva
toccato ero io…
Adesso io non lo so se mi avesse aspettato perché gli
mancavo o perché semplicemente non aveva avuto altre occasioni, di certò è che
quella frase è stata lo schiaffone che meritavo!
Chi troppo vuole nulla ottiene.